Lorenzo Jovanotti - Safari
In questo nuovo disco Lorenzo mescola con estremo gusto le sue origini rap, la canzone d'autore, la musica brasiliana e il rock, avvalendosi di collaborazioni importanti come Ben Harper (chitarra in "Fango"), Sly & Dunbar, leggendaria sezione ritmica giamaicana, Sergio Mendes al Fender Rhodes, il fisarmonicista della colonna sonora de "Il Padrino" Frank Marocco, Giuliano Sangiorgi, leader dei Negroamaro e Michael Franti degli Spearhead, con cui Lorenzo collabora dalla fine degli anni '90.
L'album si apre con "Fango", scelto anche come singolo, una ballata semplice e intensa, impreziosita dalla chitarra di Ben Harper. Dietro un'apparente serenita', nel testo traspaiono tutte le complessità e le angosce di un uomo che si interroga. Tra l'altro durante la realizzazione il musicista e' stato colpito da un profondo lutto personale: la morte del fratello 45enne in un incidente aereo.
La passione per il ritmo viene esaltata in "Safari" (insieme a Sangiorgi dei Negroamaro in versione rap),in "In Orbita" e soprattutto in "Mezzogiorno", con un tripudio di chitarre, trombe, sax e un ritornello che ti si appiccica addosso.
Molto belle anche le ballate piu' lente, come "A Te", "Dove ho visto te", "Come Musica" e "Innamorato".Lorenzo ha una dizione e un'estensione vocale non certo da "crooner", ma l'intensità con cui interpreta testi d'amore mai banali riecheggia a volte i toni di cantautori come Sergio Endrigo e Luigi Tenco.
"Punto" e' una samba d'amore fantastica e riuscitissima, con ospite un sempre grandissimo Segio Mendes.
In "Mani Libere 2008", con Michael Franti, Lorenzo ci ricorda che il suo amore per il rap non e' svanito con gli anni.
In questo viaggio (Safari in lingua swahili significa viaggio) Lorenzo ci presenta la sua opera piu' matura sia da un punto di vista musicale che lirico, che riuscira' a dimostrare anche ai piu' scettici che il Jovanotti "paninaro" ha definitivamente lasciato il posto all'"uomo" Lorenzo.
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