Norah Jones - Not Too Late (2007)
La migliore testimonianza del talento Di Norah Jones e' data dall'incredibile successo dei suoi due album precedenti, entrambi premiati con vendite multilionarie e riconoscimenti dalla critica seppur molto differenti nello stile. Il debutto "Come Away With Me" (2002) era caratterizzato da brani con venature jazz e blues, mentre il secondo album "Feels Like Home" (2004) sostituiva il blues con atmosfere country grazie anche alla partecipazione di Levon Helm e Garth Hudson della Band e di Dolly Parton, indiscussa regina del genere.
In questo terzo album, che vede per la prima volta Norah Jones autrice o co-autrice di tutti i brani, non e' identificabile uno stile comune: la sua voce sensuale e le sue delicate trame pianistiche toccano il pop, il folk, il country ed il blues. Gli arrangiamenti molto scarni si valorizzano ad ogni ascolto: il trombone impertinente sulla chiassosa "Sinkin' Soon" punteggiata dall'organo Hammond; le linee bluesate di tromba e sax tenore di "Thinking About You"; il basso sommesso che accompagna l'armonia sofferta di "Broken"; il suono clean della chitarra abbinata al pianoforte elettrico distorto sui quali svetta la voce di Norah in "Not My Friend".
L'album suona complessivamente piu' malinconico dei precedenti lavori: "Wish I Could" descrive il dolore per un amore perso in guerra; in "Rosie's Lullaby" la protagonista della canzone chiede ad una stella di essere rapita mentre cammina sulla sponda dell'oceano; "Not Too Late" ci rammenta la miriade di ingiustizie che incontriamo nella vita. Ma e' proprio in quest'ultimo pezzo, che chiude l'album, che la Jones manifesta la sua visione di speranza, cantando "it's not too late for love..". In "Until The end" il piano, l'organo e l'accompagnamento di chitarra ricordano le atmosfere blues del debutto: La ballata "My Dear Country" si caratterizza per il testo politico, utilizzando un'atmosfera solitamente usata per descrivere la fine di un'amore per criticare le scelte dell'attuale amministrazione Usa: singolare, ma funziona sorprendentemente bene.
Norah Jones con questo album riconferma di essere un'ottima pianista e cantante, dimostrandosi anche una dotata compositrice. Il disco e' una collezione di canzoni con un tono agrodolce di indiscutibile bellezza e sensibilita'.
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