|
Home 
Recensioni bruce springsteen - we shall overcome (the Seeger session) (2006)
Recensioni bruce springsteen - we shall overcome (the Seeger session) (2006)
Bruce Springsteen - We Shall Overcome (The Seeger Session)
In "Jesse James" il testo rispecchia le tematiche sociali care a Seeger: il famoso bandito e' dipinto come una sorta di novello Robin Hood. Le liriche diventano piu' serie e sofferte in "Mrs. Grath", dove un soldato torna a casa dalla guerra mutilato, accolto dalla madre sconvolta dal dolore; l'ambientazione e' quella della guerra civile americana, ma è facile fare l'accostamento con la situazione attuale dei soldati Usa impegnati nel conflitto in Iraq. I temi sociali sono i protagonisti di altre "work songs" come "John Henry" e "Eyes on the Prize". Stranamente, Springsteen smorza i toni in "We Shall Overcome", una delle piu' potenti canzoni di protesta mai scritte, quasi come se si fosse accostato a questo brano con un'eccessiva reverenza. Un disco molto piacevole, con un suono coinvolgente e "turbolento", che contribuirà ad allargare ulteriormente l'audience del Boss. Tracklist
Musicisti
Produzione: Bruce Springsteen e Jon Landau
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per gli appassionati di musica di una certa età, Pete Seeger viene associato al rigoroso ortodosso folk-singer che tento' di "togliere la spina" durante la famigerata svolta elettrica di Bob Dylan al Newport Folk Festival nel 1965. In realtà la figura di Seeger rimane nella musica e nella cultura americana per le sue canzoni politicamente impegnate, che lo videro protagonista fianco a fianco con i lavoratori ed i sindacati per le rivendicazioni sociali dell'epoca. Non sorprende quindi che Springsteen, simbolo dell' America "blue collar" ("operaia"), di cui ha scritto innumerevoli liriche dominate dai "perdenti", si sia dedicato al songbook di Seeger. Dalle prime note di banjo del pezzo di apertura "Old Dan Tucker", ci si rende subito conto che siamo lontani anni luce dai suoni della E-Street Band. Il suono della band di 11 elementi formata dal Boss per questo album e' dominato dai suoni acustici: chitarre, violini, fiati e organo. L'atmosfera e' di grande divertimento, con il jazz di New Orleans che si mescola con il folk e il cajun.